E’ stata proprio una bella idea quella dello Zio di andare a cercare il tartufo bianchetto nelle zone dove da giovane andava a lavorare d’estate per racimolare qualche spicciolo.
In Valtiberina il bianchetto ancora tarda ad arrivare, vuoi per le copiose nevicate che da anni non arrivavano da noi, vuoi per le temperature polari, insomma per divertirsi un po’ abbiamo dovuto prendere baracca e burattini e trasferirci nel litorale toscano dove le temperature più miti ed il terreno sabbioso favoriscono la crescita del tuber albidium.
La partenza non è stata idilliaca, di fatti al valico dello scopetone ci siamo imbattuti in una tempeste di neve, che abbiamo oltrepassato non senza qualche dubbio, visto che abbiamo con noi anche la mia piccola Vittoria.
La giornata iniziava a prendere una piega più serena ed intanto che io e Federica prepariamo Vittoria alla scampagnata, lo zio Enzo si introduce nella pineta e al nostro arrivo con il sorriso stampato in faccia esordisce con la frase: “Vi piace vincere facile eh????”
Nel frattempo il mio cane da tartufo Toro sembra impazzire e comincia a muoversi freneticamente battendo il terreno ed iniziando a forare, con la Murì (la nuova cucciola di bracco/pointer che stà addestrando Federica) che prontamente accosta il suo naso a quello del Toro incuriosita dal suo atteggiamento.
Il Toro cerca con determinazione e senza distrazioni il tartufo, anche in condizioni estreme come ad esempio con la Vittoria che cerca di cavalcarlo mentre fora.
La giornata scorre serenamente, il clima e’ stato mite, noi ci siamo divertiti tantissimo a vedere i nostri cani lavorare e nostra figlia giocare con loro spensieratamente e lo zio???