Cuccioli di Vizsla di Briseide del Fatalbecco
Stupendi cuccioli di bracco ungherese (vizsla) nati il 29 giugno 2009.
La madre e’ la mia Briseide addestrata alla ricerca del tartufo, dal carattere forte e dominante.
I cuccioli verranno consegnati al raggiungimento del 60 esimo giorno di vita, già sverminati, vaccinati e con microchip, essenziale per la richiesta del pedigree.
I cuccioli già a 15 giorni dalla loro nascita hanno aperto gli occhi ed iniziano a muovere i primi passi.
I miei piccoli vizsla hanno raggiunto ormai il mese di vita e sono pronto per la loro prima uscita all’aria aperta.
Sembrano proprio entusiasti di poter poggiare le loro zampe nel verde che li circonda!
In questo periodo si cominciano a formare i
tratti caratteristici della razza, anche se ancora devono cambiare il colore degli occhi, che diventerà marrone, mentre il colore del mantello si scurirà fino a diventare fulvo o giallo “frumento maturo”.
Il portamento della testa e l’espressione del muso sono invece già molto tipici.
In questo periodo i
cuccioli iniziano lo svezzamento con la pappa e di conseguenza anche la prima sverminazione.
All’inizio il passo è un po’ incerto e stanco, ma dopo qualche minuto la voglia di scoprire questo nuovo mondo è più forte di ogni paura e con mia grande gioia i miei ungheresi si mettono a correre e soprattutto annusare il terreno circostante.
I cuccioli crescono a vista d’occhio,già a 45 giorni ormai corrono e g
iocano tranquilli fuori dal loro box e lontani dalla madre. Anche il loro pasto dalla pappa passa alle crocchette. E’ ora della seconda sverminazione.
Nelle foto successive i cuccioli di Vizsla hanno ormai 55 giorni, sono dei veri torelli. La loro capacità cognitiva è ormai sviluppata, mi seguono, rispondo ai richiami e soprattutto riconosco l’ora della pappa ed il rumore delle crocchette che cadono nella ciotola.
E’ il momento più bello e difficile per ogni allevatore, l’imprinting che gli viene dato segnerà il loro carattere per il resto della loro vita.
E’ importantissimo quindi infondere in loro serenità e fiducia nei nostri confronti, il loro capo branco deve essere giusto ed equilibratamente severo. Il bracco ungherese in particolar modo, se educato nella giusta maniera fin da piccolo, sarà un compagno fedele, sempre collegato al suo padrone e pronto ad eseguire le sue richieste e giocare con lui.
La tenerezza di questi giorni invece non tornerà più, è forse questa la ragione principale che mi ha spinto a fare l’allevatore, per poter ripetere questi momenti altrimenti destinati a finire.
Anche il primo ciclo di vaccinazioni è stato completato, manca soltanto il
microchip ed i cuccioli saranno pronti a partire con i loro nuovi conduttori.
Da due mesi in poi è possibile iniziare una sorta di
addestramento, sia esso rivolto alla
ricerca del tartufo che all’obbedience, di fatti con il metodo gentile molti esercizi coincido perfettamente.
I cuccioli iniziano a
sviluppare il loro senso olfattivo e dimostrare curiosità nei confronti dei nostri movimenti, sono queste le prime due doti da modellare e accrescere.