16/1/2012 0:20:00
Lagotto Romagnolo : I miei "lagotto romagnolo" - Sila

La storia di Sila



E’ tra gli ultimi arrivati e di lei quindi possiamo dire poco. La cosa che mi ha colpito più di Sila è il suo carattere dolce, difatti non ha impiegato nemmeno 5 minuti a volerci bene e ubbidire ai nostri richiami. Ha già due anni, la sua infanzia l’ha trascorsa con un vecchio tartufaio dell’Imolese che ha dedicato poco tempo alla ricerca del tartufo con Sila prediligendo la sua compagnia in appartamento. Appena portata al bosco però ha dimostrato subito di sapersi muovere, per niente impaurita dal nuovo ambiente e dimostrando un passo ben più veloce della nostra Berta. Un’ ottimo inizio per la sua seconda vita, purtroppo la scarsa stagione del bianco non ci ha permesso di lavorare assiduamente con lei, ma si è dimostrata volenterosa nell’addestramento base e sicuramente non sfigurerà nelle sue prime uscite a bianchetto. Altro motivo che ci ha spinto ad adottare Sila è la sua provenienza diretta da quelle terre dove il lagotto è nato, vantando avi esperti ricercatori di tartufo. Sicuramente ad un occhio esperto la forma della sua testa ed il suo colore riporta alla mente i lagotti provenienti dall’allevamento delle Farnie che di fatti sono presenti nelle linee di sangue della sua mamma. Sila ci piace molto, è sbarazzina , affettuosa al punto giusto e spavalda in ambiente naturale. Presto vedremo se sarà anche una buona mamma, sicuramente è piaciuta al suo promesso sposo, Otto di casa Colangelo, che già ben conosciamo nell’ambito delle esposizioni condotto con maestria dal suo proprietario e amico Fabrizio Caira (Allevamento del Monte della Dea).


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Vizsla Bracco Ungherese